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San Ludovico (Luigi IX)
Re di Francia
25 agosto - Memoria
Facoltativa
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Poissy, 25 aprile 1215
- Tunisi, 25 agosto 1270
Luigi IX, sovrano di Francia, nacque
il 25 aprile 1215 in Poissy. Incoronato re di Francia, Luigi si assunse il
compito, davanti a Dio e agli uomini, di diffondere il Vangelo. Nell'anno
1244 fu sorpreso da una fortissima febbre. Guarito, volle di persona
guidare una crociata per la liberazione della Terra Santa. Sbarcato in
Egitto, presso la città di Damietta, attaccò con successo i Saraceni. Ma
una terribile pestilenza decimò l'esercito crociato, colpendo lo stesso
re. Assalito nuovamente dai Turchi, venne sconfitto e fatto prigioniero.
Dopo essere stato rilasciato, proseguì come pellegrino per la Terra
Santa, dove compì numerose opere di bene. Tornato in Francia, governò
con giustizia e cristiana pietà, fondando la Sorbona e preparando una
nuova crociata. Ma a Tunisi una nuova epidemia colpì l'esercito. Luigi IX,
sentendosi morire, si fece adagiare con le braccia incrociate sopra un
letto coperto di cenere e cilicio, dove spirò. Era il 2 agosto del 1270. (Avv.)
Patronato: Re,
Ordine Francescano Secolare
Etimologia:
Ludovico = variante di Clodoveo
Emblema:
Corona, Globo
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S. Luigi IX, re di Francia, nacque il 25
aprile 1215 in Poissy, dove ricevette anche il Battesimo. Ebbe per
genitori Luigi VIII e la regina Bianca di Castiglia, donna di grande pietà
e virtù.
A questo giovane principe la mamma procurò di ispirare fin dalla prima
infanzia un singolare amore alla virtù e un grande orrore per il peccato,
ripetendogli spesso quelle celebri parole: “Figliolo mio, vorrei
piuttosto vederti morto, anzichè macchiato di un sol peccato mortale e in
disgrazia di Dio”. Questa massima fece così grande impressione sul
cuore di Luigi che se ne ricordò per tutta la sua vita.
Giunto alla maggiore età, venne consacrato e coronato re di Francia e
Luigi riguardò poi sempre la sua consacrazione non come una semplice
cerimonia, ma come un impegno e un obbligo che egli assumeva davanti a Dio
e agli uomini di far regnare Gesù Cristo in tutti i suoi stati.
Gluidato da maestri dotati di pietà e di scienza, Luigi arrivò alla
giovinezza così serio e dedito ai suoi doveri, così pio e virtuoso, che
pareva immune da ogni passione. Semplice e modesto curava di conciliarsi
il rispetto del popolo non tanto con il fasto esteriore, quanto con le
opere buone e con un buon governo.
Per riempirsi la mente e il cuore di massime sante e di elevati sentimenti
egli leggeva continuamente la Sacra Scrittura e le opere dei Santi Padri e
ne consigliava la lettura anche ai suoi cortigiani.
In lui il valore si congiungeva alla pietà, senza nulla perdere del suo
splendore.
Nell'anno 1244 fu sorpreso da un’ardentissima febbre per cui tutto il
popolo, dolente, offrì a Dio fervide preghiere, ottenendone la
guarigione. Guarito, volle di persona guidare una crociata per la
liberazione della Terra Santa.
Sbarcato in Egitto, presso la città di Damietta, attaccò i Saraceni e li
vinse: ma iniziata la marcia verso l’interno, una terribile pestilenza
decimò l'esercito crociato e colpì lo stesso sovrano. Assalito
nuovamente dai Turchi, venne facilmente sconfitto e fatto prigioniero.
Venuto a patti con il vincitore, potè liberare gran parte dei suoi
soldati, soccorrere i feriti e proseguire come pellegrino per la Terra
Santa. Qui mise mano a opere di cristiana e regale pietà che però
dovette interrompere per far ritorno in Francia, essendogli in questo
frattempo morta la madre. Si occupò del riordinamento del regno, e governò
con somma giustizia e cristiana pietà. Abolì il duello giudiziario, fondò
la Sorbona, la Santa Cappella, e si preparò a una nuova crociata.
Ma a Tunisi una nuova epidemia colpì l’esercito e lo stesso re,
sentendosi morire, domandò gli ultimi Sacramenti. Fattosi poi adagiare
sopra un letto coperto di cenere e cilicio, con le braccia incrociate sul
petto, spirò pronunziando le parole: “Entrerò nella tua casa, o
Signore, ti adorerò nel tuo tempio santo e glorificherò il tuo nome”.
Era il 2 agosto del 1270.
Autore:
Antonio Galuzzi - dal sito www.santiebeati.it
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